DEI MANZONI  ESPOSTI & MERCANTEGGIATI DAL POETA SARENCO NEL 1972

Poeta visivo, performer, poeta, mercante, agitatore, esploratore, regista, organizzatore, SARENCO è stato fra le figure più dotate, attive, imprevedibili ed esplosive della ricerca artistica contemporanea, in Italia e non solo.

(Anticipazione estratta dal Tomo Secondo del DOSSIER annunciato in corso di stampa)

di Enzo Rossi-Ròiss
Il poeta totale Sarenco (Isaia Mabellini (1945 – 2017) ha prodotto e organizzata nel 1972 (27enne) una expo personale postuma di Piero Manzoni a Brescia, allestendola negli spazi dello Studio Brescia (via Benedetto Croce 25 a Brescia) con opere tutte rigorosamente dichiarate autentiche sul retro di foto in bianco e nero da Valeria Manzoni madre dell’artista defunto nel 1963.
Le opere esposte sono state dichiarate, conseguentemente, destinate ad essere “catalogate” dal giovane critico d’arte in carriera Germano Celant nato nel 1940, durante l’anno 1973 per Gianpaolo Prearo iniziatosi alla editoria d’arte nel 1971.
Ognuna delle opere esposte è stata, poi, variamente mercanteggiata dotata della autenticazione manzoniana condivisa co-autografata sul retro graffitato dal timbro della galleria luogo dell’esposizione, dalla firma “Sarenco” vistosamente autografa e da altra scrittura (anche sotto-scritta) relativa alla provenienza “proprietaria” dell’opera (Esterino Clerici, Prospero Zuccotti. Gigina Baj, per es.)
Nelle pagine dossierate qui di seguito risultano riprodotti 16 “retro” di foto. La firma “Sarenco” le reperta come opere visive di un poeta totale, e le accredita come opere cartacee autografe portatrici di un plus valore riconoscibile e capitalizzabile dagli estimatori collezionisti del cartaceo visuale di poeti verbolineari, autori anche di opere icono-verbovisive.

QUATTRO DOMANDE OBBLIGATORIAMENTE INDOTTE

– Ogni dichiarazione autenticatoria della signora Valeria Manzoni risulta archiviata “a futura memoria” dalla Fondazione Piero Manzoni come dichiarazione autografata dalla scrivente nel pieno possesso delle sue facoltà mentali?

– Ognuna delle opere così autenticate risulta archiviata tra le opere di Piero Manzoni meritevoli di essere riprodotte nei cataloghi accreditati dalla Fondazione Piero Manzoni, e mercanteggiate ad libitum dalle Case d’Asta e dalle gallerie d’arte?

– I materiali costitutivi di alcune opere di Piero Manzoni, provenienti da Esterino Clerici, promoter Sarenco, sono stati esaminati scientificamente nel 1972 dal Prof. Rodolfo Guaitieri, titolare della cattedra di chimica analitica presso la Università degli Studi a Milano.

– La Fondazione Piero Manzoni ha mai commissionato esami scientifici  e “mirati” dei materiali costitutivi di opere “manzoniane” archiviate come opere inautentiche?