ETTORE PETROLINI patafisico a sua insaputa

di Enzo Rossi-Ròiss
Questo testo è stato scritto come“Pref ‘annotazione” per un libro che intende rammemorare e omaggiare Ettore Petrolini autore & teatralizzatore in proprio di sublimi idiozie, editor agente & selfpromoter astuto un po’ folle, memorialista sregolato dei moralismi coevi, autocelebratore & decostruttore della quotidianità, sceneggiatore della umanità in cerca d’auto-RE & gost-writher esclusivo al proprio servizio, (Ti à piaciato? Modestia a parte – Un po’ per celia un po’ per non morir), impegnato full time nella modellazione della propria “immagine”, in rapporto ravvicinato con la cretineria plaudente & applaudita, ordinato collezionista dei giudizi critici suscitati dai propri spettacoli, consapevole scribente con penna mordace, finedicitore vanitoso dotato di pungente ironia incarnata in se stesso, abile creatore di trouvailles linguistiche folli e geniali, spregiudicato e sciolinguato giocoliere della parola, geniale ma incolto meritevole d’indulgenza, improvvisatore fulmineo di sproloqui tiriterati polisignificanti, scompositore e ricompositore arbitrario di parole, campione di storpiature lessicali e degustatore di ogni cretineria, mitico distruttore della attorialità indecente & mal…dicente.

Nel 1934 il Petrolini ha recitato alcune pieces del suo repertorio a Parigi sul palcoscenico del Theatre de La Potinière, compresa una libera riduzione del “Medico per forza” di Moliere, accreditato dalla Comédie Francaise.
A futura memoria dell’evento è stata editata una plaquette “pubblications W Fi futura scher, imprimerie De Rocroy”, presentatore Paul Teglio (20 pagine con 9 illustrazioni + copertina cartonata): equivalente al catalogo di una esposizione d’arte personale in location museale.
L’eco della stampa suscitato in Francia dalle sue performances teatrali risulta antologizzata, successivamente, in una plaquette edita per la Soirée d’Adieux del 7 luglio 1934, dedicata “A Petrolini en souvenir de ses triomphes parisien” (pp.32 + copertina cartonata progettata dall’affichiste italiano Sepo).
Preceduta da una identica operazione editoriale relativa alle rappresentazioni dell’anno 1933 messe in scena a Londra sul palcoscenico del Little Theatre (20 pagine + copertina cartonata).
Con al seguito altra plaquette editata a futura memoria delle rappresentazioni in territorio germanico sul palcoscenico del Kurfrstndamm Theater a Berlino nel maggio 1934.
Tutto ciò è accaduto a un Petrolini patafisico a sua insaputa, durante gli anni 1933 e 1934, precedenti la sua morte nel 1936, anno ultimo anche per quanto riguarda l’esistenza di Luigi Pirandello Premio Nobel 1934.
Accadendo (incredibilmente) a un Petrolini:
A – ignaro dell’Ubu Roi di Alfred Jarry (1873 – 1907) profeta lessicalizzatore e teatralizzatore della scienza delle soluzioni imaginarie nomata Patafisica;
B – ignaro del poeta visionario Isidore Ducasse conte di Lautréamont (1846 – 1870) cooptato come profeta del surrealismo poesiato e “manifestato” da Andrè Breton;
C – ignaro dell’autore di monologhi per un teatro dell’assurdo, Charles Cros (1842 – 1888) anticipatore di Eugène Ionesco (1909 – 1994).
D – lettore (presumibilmente) di Americo Scarlatti (1855 – 1928) pseudonimo di Carlo Mascaretti, dottore bibliotecario e pubblicista, autore di testi etereogenei rubricati in pubblicazioni periodiche con la titolazione “Et ab hic et ab hoc” (antologizzati poi in libri di successo a cominciare dal 1918), per divulgare bisticci letterari, bizzarrie semantiche e calembours, privilegiando il paradossale e irridendo lo sciocchezzaio del linguaggio stereotipato. Exempla: gli scioglilingua, il teatro laconico, i sonetti monosillabici, l’armonia imitativa, le metafore strampalate, le parodie.
Accadendo (indiscutibilmente) a un Petrolini multiruolato & iper creativo, dotato per eccellere negli esercizi di stile scrittorio colophonati Ou.Li.Po: avesse avuto a disposizione una aspettativa di fine vita durevole fino agli Anni 60 del secolo XX°, bastevole per essere incontrato, stimato e cooptato pro Ou.Li.Po dallo scrittore Raimond Queneau e dal matematico Francois Le Lionnais, mentori & padrini Italo Calvino e Georges Perec (1936 – 1982)…che (inevitabilmente) l’avrebbero sollecitato a compiere esercizi scrittòri spassosi & melologabili come i seguenti.

BARBA CI COVA
La barba per dare nell’occhio e sollecitare commenti
La barba per calamitare sguardi e farsi attribuire talenti
La barba per attirare attenzioni e suscitare innamoramenti
La barba per loquacizzare espressività reticenti
La barba per semantizzare comunicazioni balbuzienti
La barba per autorare anonimie facciali sconvenienti
La barba per mascherare disarmonie deprimenti
La barba per onorare facce con menti carenti
La barba per significarsi autorevoli e sapienti
La barba per blasonare tratti plebei ininfluenti
La barba per aurare teste calve con facciate virilenti
La barba per potenziare fascinosità inconsistenti
La barba per colmare mancamenti e dimagrimenti
La barba per dissimulare e lenire autopatimenti

EROTIKA COSTANZANA

Abbastanza – Abbondanza – Allegranza – Avanza – Baldanza – Belligeranza – Circostanza – Comunanza-Concomitanza – Consonanza – Costanza -Creanza- Danza – Dissonanza – Distanza – Doglianza- Eleganza-Esitanza – Fragranza – Fratellanza – Iattanza – Ignoranza – Incostanza – Intemperanza – Intolleranza –Istanza – Mancanza – Mescolanza – Oltranza – Perseveranza – Possanza – Quietanza – Ridondanza – Sembianza – Sostanza – Sovrabbondanza – Speranza – Stanza – Tracotanza Uguaglianza -Usanza

(Selezionate queste 42 parole con la desinenza nominale “anza”, la stessa del semema “costanza” nome proprio e sostantivo, ho compiuto l’esercizio scrittòrio che segue).

esulterò visibilmente d’allegranza
allorchè amoroso a oltranza
brillerò di gioia senza creanza
concedendomi alla danza
al limite del sogno senz’esitanza
con perseveranza in ogni circostanza
al di là di ogni istanza e distanza
senza tracotanza né ignoranza
……………con la speranza
di scopare in ogni stanza
con costanza in consonanza
nell’organza con baldanza
in buona sostanza e nella fragranza
con possanza ed eleganza
abbastanza e in concomitanza
senza iattanza o belligeranza
in comunanza e abbondanza
fugando l’incostanza e la mescolanza
sapendo che l’eros avanza
nell’uguaglianza senza fratellanza
quando sublima ogni intolleranza
………………. ogni mancanza
………………. ogni intemperanza
………………. ogni dissonanza
………………. ogni doglianza
dando principio a una nuova usanza
che produce alleanza
perché un grande amore abbia sembianza
ridondanza e sovrabbondanza
senza alcuna quietanza

DI ETTA IN ETTA PER UNA FIAMMETTA

A futura memoria di una historietta
protagonista una ficofora graziosetta
poiché altra scrittura non mi si prospetta
ho scritto ciò che segue di etta in etta.

Ti spegnerai nel ruolo di Fiammetta
allorchè mal sopporterai restar soletta,
dopo essere stata scopata in fretta
disorgasmata indispettita e negletta.

Ti spegnerai nel ruolo di Fiammetta
reclusa in una silente assenza sospetta
destinata anche a essere interdetta
come possibile Lisetta o Violetta.

Ti spegnerai nel ruolo di Fiammetta
mascherata sempre più come Giacometta
se non sottrarrai dal tre l’unità imperfetta
che ostacola l’unità taoista prediletta.

Ti spegnerai nel ruolo di Fiammetta
se non infocherai la tua mona vezzosetta
usando come accendino la mia fava viziosetta
ad majorem, goduriosità condivisa…diletta.

VAGHEGGIANDO LAURAMPLESSI

Vagheggiando stupefazione con l’aura,
poiché del mio desiderio sessuale
posso donarti l’una e l’altra chiave
e di ciò sarò contento pronto a navigare,
spinto da ogni vento in ogni mare:
abbia per lauro la tua vulva il mio fallo desiderante,
abbia l’aura ogni altra mia scopata importante,
sia laurifero ogni gioco erotico vagheggiato,
sia laurato ogni altro mio amplesso appagato.

Lauraccalorato mi lauraccalcherò
tra le tue braccia laurabboccato,
per lauraffidarmi alle tue amorosità,
lauradominato dall’innamoramento che mi pervade:
con la prospettiva di godere laurammaliato
i piaceri della tua vulva laurasturbante,
nella quale far laurabitare stabilmente
il mio fallo petrarchescamente lauraccalappiato.

Poi lauranomerò con lauronimo stravagante
ogni attrazione lauralandiana,
perché siano vagheggiati lauramplessi,
con laurazioni virtuose laurafrasate,
da ogni laurandante capace di compiere
gesta lauranaloghe a quelle che avrò compiuto
per lauravulvare il mio fallo regalmente,
scopando in esclusiva chi mi lauretterà
senza condizioni, né inibizioni.

Meriterò così questo epitaffio lauralico:
Lauramatore aristocratico, e stravagante laurafilo;
Cittadino Onorario di Laurània,
affetto da lauramania e laurafagia irreversibili;
fu edificatore di un laurario d’amblè,
con annessa lauranerìa raffinatrice,
laurano ortodosso e lauralista full-time instancabile,
divenendo in breve tempo il più apprezzato lauralogo

dell’eros lauralistico godibile in Lauralandia:
partner lauraestasiato in ogni gioco amoroso lauranico